Costellazione dello Scorpione
Citazione tratta da "I Fasti" di Ovidio - V vv. 493/544
Alcune sue parole incaute suscitarono l'ira degli dei.
Egli disse:
‹‹Non c'è belva che io non possa vincere››.
La terra generò lo Scorpione, che ebbe come compito l'attacco
con le ricurve pinze alla Dea madre dei due Gemelli.
Orione gli si oppose. E Latona lo aggiunse agli astri lucenti,
dicendo: ‹‹Abbi così il premio che hai meritato››.
Citazione tratta da "I Fenomeni ed i Pronostici" di Arato - vv. 977/997
...Nell'Oceano
dalla bella corrente anche le curve
del Fiume - così sembra - cadon giù,
non appena si leva lo Scorpione,
quello che al suo levarsi intimorisce
il grande Orione. Artemide mi sia
propizia: i nostri vecchi raccontavano
come la trascinasse per il peplo
il forte Orione, quando a Chio abbatteva
ogni animale con la dura clava,
per fare cosa grata ad Enopione.
Ma subito la dèa, squarciate a mezzo
da un lato all'altro le alture dell'isola,
gli suscitava contro un'altra fiera:
lo scorpione. Benchè lui fosse grande,
l'animale gli apparve ancor più grande:
lo trafisse e lo uccise, perché aveva
recato affanno ad Artemide stessa.
Proprio per questo dicono che, quando
dall'altra parte sorge lo Scorpione,
Orione fugge ai limiti del mondo.
Citazione tratta da "Astronomia" di Igino - II, 26 (trad. Angela Maria Zavaglia)
A causa delle dimensioni del suo corpo, lo si divide in due segni, e la rappresentazione di uno di essi ha ricevuto da noi il nome di Bilancia. Ma in genere, il segno nella sua totalità è stato posto, si pensa, per la seguente ragione: Orione era a caccia ed aveva fiducia nella superiorità del suo allenamento in questo campo, al punto di dire a Diana ed a Latona 136 che era capace di uccidere tutto ciò che era nato dalla terra. Perciò la Terra indignata mandò uno scorpione per ucciderlo, si indica. Ma Giove ammirò il coraggio sia dell'uno che dell'altro, così pose in cielo lo scorpione, affinché la sua immagine ricordasse agli uomini che nessuno deve avere fiducia in sè per nessun motivo. In quanto a Diana, a causa dei gusti di Orione, chiese a Giove di accordargli, sulla sua richiesta, lo stesso beneficio che aveva concesso spontaneamente alla Terra. Perciò lo pose in modo tale che all'alzata dello Scorpione si corica Orione.
Citazione tratta da " La Divina Commedia " di Dante Alighieri - Purgatorio, XXV, vv. 1/3
Ora era onde 'l salir non volea storpio;
ché 'l sole avea il cerchio di merigge
lasciato al Tauro e la notte a lo Scorpio
Note
136 Madre di Apollo e Diana