Pleiadi

Citazione tratta da "I Fasti" di Ovidio - IV vv. 169/178

...le Pleiadi, che si dicono sette ma in realtà sono sei,

cominceranno ad alleggerire il peso sulle spalle paterne.

O perché sei di esse vennero all'amplesso con gli dei

(si dice infatti che Sterope abbia giaciuto con Marte,

Alcione e te, bella Celeno, con Nettuno,

Maia ed Elettra e Taigete con Giove), e invece la settima,

Merope, si sia congiunta con te, o Sisifo, un mortale,

e ne provò pentimento, e sola per pudore di ciò si nasconde;

oppure perché Elettra non sopportò la vista

della rovina di Troia e si coprì gli occhi con le mani.

 

 

Citazione tratta da "Opere e giorni" di Esiodo - vv. 383/387 e vv. 614/626

Al sorgere delle Pleiadi, figlie di Atlante,

inizia la mietitura, ara quando tramontano;

per quaranta notti e quaranta giorni

se ne stanno nascoste e, mentre l'anno compie il suo corso,

appaiono in principio quando è il momento di affilare la falce.

 

.E poi, quando

tramontano le Pleiadi, le Iadi e la forza

di Orione, allora ricordati che per arare è giunto

il momento opportuno; propizio si compia il ciclo della terra.

Ma se desiderio ti prende di navigazione tempestosa,

attento al tempo in cui le Pleiadi in fuga dalla forza tremenda

di Orione si tuffano nella distesa nebbiosa del mare,

allora infuriano da ogni parte i soffi dei venti

e non è il momento di avere navi sul mare color di vino,

ricordati di arare la terra, così ti consiglio.

Tira a riva la nave e con pietre assicurala intorno,

che sia protetta dalla forza dei venti che soffiano la pioggia,

e togli il cavicchio dalla sentina, chè la pioggia di Zeus non la faccia marcire.

 

 

Citazione tratta da "I Fenomeni ed i Pronostici" di Arato - vv. 386/407

E vicino alla sua coscia sinistra

tutte quante si muovono le Pleiadi.

L'area che le contiene non è molto

estesa, e le si scorge a malapena.

Son dette «quelle dalle sette vie»

tra gli uomini, benchè sian solo sei

che posson esser viste ad occhio nudo.

Così appunto si dice; e tuttavia

non è che un astro adesso sconosciuto

sia sparito dal Cielo, no, neppure

in un tempo del quale la notizia

delle trascorse età ci sia arrivata.

Sette son quelle stelle, e ognuna ha un nome:

Merope, Alcione, Taigete, Celeno,

Sterope, Elettra e Maia augusta. Queste,

benchè piccole e prive di fulgore,

son famose nel compiere il lor giro,

sia quando albeggia sia quando fa notte;

e lo debbono a Zeus, che ordinò loro

di segnar l'inizio dell'estate

e dell'inverno, nonché l'appressarsi

della stagion dell'aratura.

 

 

Citazione tratta da "Biblioteca" di Apollodoro - III, 10, 1-2

Atlante e Pleione, figlia di Oceano, ebbero sul monte Cillene in Arcadia sette figlie, chiamate le Pleiadi: Alcione, Merope, Celeno, Elettra, Sterope, Taigete e Maia. Sterope andò in sposa a Enomao, e Merope a Sisifo. Posidone si unì in amore a due di loro, prima con Celeno, da cui ebbe il figlio Lico, che il dio portò a vivere nelle Isole dei Beati; e poi con Alcione, da cui ebbe una figlia, Etusa - quella che diede ad Apollo la figlia Eleutere -, e due figli, Irieo e Iperenore. Irieo ebbe i figli Nitteo e Lico dalla ninfa Clonia; Nitteo ebbe Antiope da Polisso; e Antiope ebbe da Zeus i gemelli Zeto e Anfione. E Zeus si unì in amore alle atre figlie di Atlante

Maia, la maggiore, si unì a Zeus, e in una grotta del monte Cillene partorì Ermes.

 

 

Citazione tratta da "Georgiche" di Virgilio - IV, vv. 232/235

Due volte [le api] ammassano i floridi prodotti, due i tempi del raccolto:

appena la pleiade Taigete alle terre mostra l'onesto viso e dell'oceano i flutti

con sprezzante piede respinge, o quando, la triste costellazione del piovoso Pesce

fuggendo, nei flutti invernali contristata dal cielo discende.

 

 

Citazione tratta da Rime Nuove «I due Titani» di G. Carducci

Atlante

A me danzando vengono amorose

le Pleiadi fiorenti,

mie figliuole, d'eroi feconde spose

madri d'inclite genti.

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