Il segno dei Gemelli

Gemelli

(Gemini)

Figura 38 - Sezione della carta del cielo con la costellazione trattata

 

Figura 39 - Rappresentazione grafica della costellazione trattata

 

Quella dei Gemelli è una costellazione posta tra il Toro e il Cancro. Ha due stelle, una di prima grandezza, Polluce , ß Geminorum (m. 1,1) distante 85 anni luce dalla Terra, una gigante arancione, e l'altra di seconda grandezza, Castore, a Geminorum (m. 1,6), lontana 33 anni luce.

In prossimità di Castore si accendono, ogni anno, un gruppo di meteore che prendono il nome di “ Geminidi ”.

La costellazione dei Gemelli era notissima nel Mediterraneo poiché, nella tradizione dei pescatori e dei naviganti, erano ritenuti i protettori degli uomini che andavano per mare.

Secondo la leggenda si tratta dell'amore di Giove per Leda, la regina moglie di Tindaro, re di Sparta 126. Il dio è attratto da questa donna, molto fedele al suo uomo, e quando Leda si reca in spiaggia per fare il bagno, approfitta del momento in cui lei giace in acqua addormentata, si trasforma in cigno ed avvicinandosi la fa sua. La regina, ignara dell'accaduto, torna a casa, e durante la notte, si accoppia con il marito.

Dagli amplessi nascono i due gemelli, Polluce e Castore, il primo figlio di un dio e l'altro figlio di un re. Polluce è immortale, mentre Castore non lo è.

Si narra che Castore fosse valente nell'arte del cavalcare, mentre Polluce nel pugilato. Insieme presero parte alla spedizione vittoriosa contro l'Attica, per liberare la sorella Elena rapita da Teseo, e parteciparono alla spedizione degli Argonauti 127.

Di questa spedizione facevano parte anche i due cugini: Ida e Linceo 128. Proprio questi furono la causa della morte dei gemelli. Secondo una versione del mito,furono i gemelli che invitati alle nozze dei cugini si innamorarono delle future spose e le rapirono generando una battaglia nella quale Castore morì colpito da Linceo. Polluce uccise Linceo e mentre Ida lo stava per colpire, Zeus lo pose in cielo.

Secondo un'altra versione passata la furia del rapimento i quattro cugini fecero la pace ma un giorno, dopo aver razziato del bestiame in Arcadia, Ida e Linceo, invece di spartirlo, fuggirono col bestiame. I gemelli li inseguirono e si nascosero nel tronco cavo di una quercia aspettando l'occasione propizia per attaccare. Linceo però, dalla vista acuta, li scorse e avvisò Ida che scagliò la sua freccia trafiggendo mortalmente Castore 129. In entrambe le versioni, Polluce fu reso immortale dal padre e posto tra le stelle. Si racconta, però, che egli non poté rassegnarsi della lontananza del fratello ed ottenne da Zeus di averlo con sé nel firmamento.

 

Note

126 Vedi la mitologia della Costellazione del Cigno.

127 Compagni di Giasone nella sua ricerca del Vello d'oro.

128 Vedi mito Lince.

129 Apollodoro, Biblioteca III,11,2.

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