Il ciclo di Andromeda

Cassiopea, Cefeo, Andromeda, Perseo, Pegaso e Balena

(Cassiopeia, Cepheus, Andromeda, Perseus, Pegasus e Cetus)

Figura 7 - Sezione della carta del cielo con le costellazioni trattate

 

Figura 8 - Rappresentazione grafica delle costellazioni trattate


Le costellazioni di: Cassiopea , Cefeo , Andromeda , Perseo , Pegaso e Balena, vengono raggruppate insieme nel “Ciclo di Andromeda”.

 

Cassiopea è una costellazione facilmente riconoscibile, nel Nord del cielo vicino alla Polare; perché le sue stelle prendono la caratteristica forma di “W”. L'astro più brillante è Schedar, a Cassiopeiae (m. 2,2) posta a 120 a .l. dalla Terra.

Le altre stelle degne di nota sono: Caph, b Cassiopeiae (m. 2,27) che si trova a 42 anni luce; la senza nome g Cassiopeiae (m. da 1,6 a 3,3) distante 780 anni luce, una variabile posta al centro della “W”.

 

Cefeo è una costellazione poco evidente compresa tra l'Orsa Minore e Cassiopea. Le stelle principali sono: la nitida Alderamin, a Cephei (m. 2,6) che dista 45 anni luce dalla Terra; Alfirk, b Cephei (m. 3,3) che si trova a 750 anni luce; Er Rai, g Cephei (m. 3,4) posta a 50 anni luce.

 

Andromeda , è fra le costellazioni più estese del nostro emisfero, facilmente riconoscibile perché legata al grande “Quadrato di Pegaso” con cui condivide Alpheraz, a Andromedae o d Pegasi (m. 2,1) distante 72 anni luce dalla Terra, la stella più importante. Un oggetto celeste degno di nota è la famosa galassia di Andromeda, posta vicino al “ginocchio” della costellazione nella rappresentazione grafica .

 

La costellazione di Perseo è costituita da varie stelle brillanti fra cui Algol, b Persei (m. variabile da 2,1 a 3,4) che si trova a 95 anni luce dalla Terra, detta “stella del diavolo”; è una stella binaria ad eclisse 39 la cui luminosità è affievolita quando viene eclissata dalla compagna più debole (Algol B) che orbita attorno ad essa.

Il nome “stella del diavolo” le è stato conferito dagli arabi che, seguendo la tradizione greco-aristotelica consideravano l'invariabilità del cielo un attributo della sua perfezione; e quindi attribuivano al mutamento una natura diabolica.

Degna di nota è anche Mirfak, la stella a Persei (m. 1,8), una gigante gialla lontana 620 anni luce.

 

Il Quadrato di Pegaso è un'antica costellazione ben riconoscibile dalle quattro stelle poste in modo tale da conferirle la particolare forma geometrica da cui prende il nome. È composto da: Alpheraz, d Pegasi (m. 2,1) che si trova a 72 anni luce dalla Terra, la stella comune anche ad Andromeda; Markab, a Pegasi (m. 2,4) che dista 105 anni luce; Scheat , la variabile b Pegasi (m. da 2,4 a 2,9) lontana 176 anni luce e Algenib, g Pegasi (m. 2,9) che si trova a 470 anni luce.

 

La Balena è una grande costellazione a Sud dell'Ariete e dei Pesci. Ha due stelle sotto la magnitudine 3: Menkar, a Ceti (m. 2,8) posta a 130 anni luce dalla Terra e Deneb Kaitos, la b Ceti (m. 2,2) che dista 52 anni luce, che significa “la coda”, la stella più brillante.

 

 

L'insieme di queste costellazioni costituisce quello che viene chiamato il Ciclo d'Andromeda facilmente riconoscibile nel cielo invernale; il mito relativo fa riferimento alle categorie estetiche greco-babilonesi.

Nel mito si narra di Cassiopea, regina d'Etiopia 40, la quale un giorno commise l'impudenza di vantarsi pubblicamente di essere in assoluto la donna più bella della Terra; scatenando l'ira delle Nereidi, che sollecitarono il loro padre Nereo a punire l'arroganza della regina mandando un mostro marino di immane grandezza presso le coste del paese.

Re Cefeo, chiedendo all'oracolo Ammona come poter quietare le ire del dio; si vide costretto a concedere il corpo di Andromeda alle voglie del mostro.

La fanciulla, quando ormai si era rassegnata al proprio destino, vide arrivare a salvarla Perseo con in mano la testa della Medusa; i quali occhi avevano il potere di pietrificare chiunque li guardasse 41.

L'eroe, come gran parte dei personaggi mitici, è figlio di un dio e di una mortale. Si racconta che nella città di Argo, un oracolo aveva predetto al re Acrisio che un giorno avrebbe perso la vita dalle mani di un suo nipote. Affinché non si compisse la profezia, egli rinchiuse la figlia Danae in una stanza sotterranea in modo da tenerla lontana dagli uomini. Naturalmente tutto ciò risultò vano contro l'astuzia e le voglie del dio degli dèi. Zeus, in effetti, da tempo si era infiammato di Danae e, trasformatosi in pioggia d'oro, riuscì a possederla ed a renderla madre.

Acrisio, infuriatosi per la gravidanza, non prestò fede alle parole di Danae sulla natura divina di Giove, gettò la figlia ed il nipote nel fiume. Soltanto l'intervento di Giove potè trarli in salvo.

Una volta cresciuto, Perseo, dovette affrontare numerose prove per riprendere il trono di Argo. In una delle sue avventure, con l'aiuto di Atena e delle armi magiche tagliò la testa alla Medusa, una delle Gorgoni; e dal sangue, reso fecondo dalla terra, nacque Pegaso , cavallo alato .

In seguito, il giovane sposò Andromeda e si diresse ad Argo per incontrare Acrisio; lì, accidentalmente, si avverò la profezia; cosicché Perseo riconquistò il suo regno.

 

Note

39 Si tratta di una stella doppia fisica; in cui un astro orbita intorno all'altro.

40 L'Etiopia in quell'epoca comprendeva tanto l'attuale Etiopia quanto la penisola delle Yemen situata di fronte del mar Rosso.

41 La stella Algol rappresenta in cielo l'occhio della Medusa.

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