Astronomia e astrologia

L'Astronomia insieme alla Geometria è una delle scienze più antiche, ma mentre la seconda veniva utilizzata per stabilire l'imposta relativa alla superficie coltivabile, la prima aveva un carattere più sacrale o relativo al destino; troviamo infatti che le civiltà più diverse dalla Cina alla Mesopotamia ai Maya hanno attribuito al cielo stellato questa funzione.

Attraverso lo studio delle credenze popolari, tramandate fino ai nostri giorni, si può comprendere quanto essa sia penetrata nel linguaggio comune; come nelle credenze superstiziose dei popoli che si orientavano a Sud oppure a Nord 4.

A quei tempi era consuetudine che prima delle battaglie il condottiero si rivolgesse agli aruspici, assimilabili agli stregoni, che riferivano sull'opportunità o meno di attaccare; pratica utilizzata anche nei secoli successivi da chi si è trovato al comando degli eserciti. Così se durante l'epoca monarchica bisognava interpretare il volo degli uccelli proveniente da sinistra, il presagio veniva considerato buono, nel senso che la battaglia poteva risolversi a favore e si procedeva all'attacco; il volo che giungeva dalla destra, si prestava ad un'interpretazione negativa. Tre secoli dopo, a causa dell'influenza della cultura greca sui Romani, le medesime situazioni venivano interpretate in maniera opposta 5.

La direzione in cui avviene il tramonto così come il solstizio d'inverno è sempre stata giudicata in maniera negativa, parentesi che comporta il periodo più corto di luce durante l'anno il timore che esso non sarebbe ritornato. Tali superstizioni sono rimaste nella nostra lingua ed ancora oggi nell'italiano colto un evento sinistro ha il significato di evento negativo.

Possiamo esaminare altri due termini che indicano la profonda penetrazione dell'Astronomia nella mentalità popolare, il termine “desiderare” e “considerare” 6: il primo vuole affermare che non sono più gli astri che ci governano; il secondo è usato in senso positivo, indica che si sta insieme agli astri.

In queste concezioni sono i corpi celesti che ci forniscono le regole, poiché i primi movimenti regolari scoperti dall'umanità sono quelli astrali. Una stella è sempre in quel punto in un preciso momento dell'anno ed è naturale che gli uomini abbiano considerato i moti astrali come un paradigma per le norme sociali, acquisendo l'idea di regola nel senso di comportamento ripetitivo.

 

L'Astronomia è talmente penetrata nelle diverse civiltà da influenzare profondamente la struttura urbana, l'architettura delle opere monumentali nonché la visione del mondo, ivi comprese religioni e superstizioni. Le religioni astrali, dette anche astrolatriche, hanno un certo fascino sensuale perché gli dèi che le costituiscono sono visibili nel cielo. Così per la tradizione caldea, fatta propria dai Greci, Marduk (Zeus) è il re degli dèi perché la sua luce domina la notte stellata; e Ninsianna (Venere), a sua volta, è la dea della bellezza perché nella prima serata o all'alba appare in tutto il suo inconfondibile splendore.

 

Note

4 Per l'origine dei termini “rivoluzione e sinistra” vedi Introduzione.

5 Non ha origini astronomiche l'uso in politica di designare gli opposti schieramenti con i termini di sinistra e destra. Essi furono ispirati, durante la Rivoluzione francese, dalla posizione che assumevano i Giacobini ed i Girondini ai lati del Presidente durante le assemblee.

6 Per l'origine dei termini “considerare e desiderare” vedi Introduzione.

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