L' ombrello planetario

Per visualizzare la rotazione della sfera celeste (vedi tavola 1), possiamo immaginare un grande ombrello, con la Stella Polare posta nel suo centro e le costellazioni sul tessuto; l'ombrello, ruotando lentamente in senso antiorario e completando l'intero circolo, riprodurrà il moto del cielo. Naturalmente sappiamo che è possibile considerare la Terra in rotazione intorno al proprio asse e che il movimento della sfera celeste sia il riflesso del moto terrestre: si tratta di interpretazioni diverse dello stesso fenomeno. La rotazione all'unisono del cielo non altera le posizioni reciproche tra le costellazioni: sarà sempre possibile individuare la Polare, mediante le puntatrici, in qualsiasi istante della notte e la costellazione di Cassiopeia (a forma di W) sarà sempre opposta al Grande Carro, rispetto alla Polare. Alle nostre latitudini (circa 39°) la Grande Orsa }, Cassiopeia, Orsa Minore, Cefeo, Drago e Giraffa sono situate attorno al Polo e non molto lontano da esso, contenute in un cerchio ideale, di centro la Polare (circonferenza tratteggiata nella figura 7).

Figura 7: Costellazioni circumpolari

 

Sono chiamate costellazioni circumpolari e possono apparire alte o basse nel cielo a seconda la frazione compiuta del percorso circolare intorno alla Polare, ma saranno sempre sopra l'orizzonte; non tramonteranno mai e quindi risulteranno sempre visibili in qualsiasi momento dell'anno. Le costellazioni lontane dal Polo –la gran parte- ruoteranno anch'esse una volta al giorno ma per una parte di questo tempo si troveranno al di sotto dell'orizzonte. Sorgeranno dalla parte Est del cielo, lo attraverseranno e tramonteranno dalla parte Ovest; non saranno visibili in prima serata per un periodo dell'anno. Alcune stelle non potranno mai essere osservate alle nostre latitudini perché compiono tutto il loro circolo quotidiano al di sotto dell'orizzonte

 

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