Come individuare alcune costellazioni e stelle importanti del cielo visibile alle nostre latitudini.
Per "muoversi con gli occhi" nel cielo è conveniente determinare delle relazioni geometriche che intercorrono tra le stelle o tra gruppi di esse; infatti, ora si indicherà come tracciare degli allineamenti nel cielo a partire da alcune costellazioni di facile individuazione. Questi allineamenti anche se non dovessero essere perfetti, consentono di memorizzare con semplicità il contesto nel quale le stelle cercate sono poste, perché risultano più agevoli queste operazioni che non la ricerca delle singole posizioni delle stesse. Vediamo immediatamente come individuare le stelle più luminose e le costellazioni più importanti.
Cerchiamo la Stella Polare ed il Nord
Con l'aiuto del Grande Carro, parte o asterisma della costellazione dell' Orsa Maggiore (vedi figura 3), a partire dalle due stelle situate dalla parte opposta al timone, tracciamo una linea immaginaria passante per le stesse, riportando circa 5 volte la distanza che le separa: questa linea intercetterà la Stella Polare .
E' difficile cadere in errore in quanto in questa parte di cielo la Polare è la stella di luminosità apparente maggiore, pur non essendo di per sé molto luminosa. Queste due stelle del Grande Carro hanno i nomi arabi di Merak e Dubhe e proprio per questo motivo geometrico vengono denominate puntatrici . La Polare è molto importante, anzi sarebbe meglio dire fondamentale se si pensa al servigio che ha prodotto, per millenni, agli uomini in viaggio; essa, infatti, è l'unica stella che non appare muoversi durante la notte! Dista per l'appunto circa 1° dal polo del cielo: il punto attorno al quale tutto il cielo apparirà ruotare, in senso antiorario, nell'arco della notte. Tale punto si chiama Polo Nord Celeste , proiettando dal quale la perpendicolare all'orizzonte, si otterrà il punto cardinale Nord.
Figura 3: Determinazione della Stella Polare a partire dal Grande Carro.
Dal Grande Carro a Cassiopeia, Lira, Bovaro, Corona Boreale, Vergine, Leone e Gemelli.
Il Grande Carro, alto in primavera, è un oggetto chiave nella geografia del cielo settentrionale, quello prossimo alla Stella Polare. Determinato il Piccolo Carro, dalla parte opposta al Grande Carro rispetto alla Polare, brilla la " W " di Cassiopeia.
Figura 4: Allineamenti a partire dal Gran Carro.
Dalla figura 4 si desume il modo di procedere per localizzare la brillante stella Vega nella costellazione della Lira, particolarmente appariscente in estate. Proseguendo lungo una linea che conserva la curvatura del timone del Grande Carro si intercetta la stella Arturo nella costellazione del Bovaro, molto evidente in primavera, e quindi Spica la stella più brillante della costellazione della Vergine. Arturo è la stella più luminosa a Nord dell'equatore celeste, di magnitudine -0,1 e la quarta in assoluto del cielo. E' una gigante rossa, cento volte più luminosa del Sole ma con una superficie più fredda (da qui il colore rosso) distante 36 anni luce. Spica è di magnitudine 1, è bianco-azzurra e dista 260 anni luce (Spica è un termine latino che significa spiga di grano ). Rispetto al Bovaro, dalla parte opposta del Grande Carro, si trova la costellazione della Corona Boreale, costituita da una serie di stelle disposte a semicerchio tra le quali brilla Gemma, di magnitudine 2,2. A partire dalle stelle Megrez e Phecda del Grande Carro si incontra la costellazione del Leone, intercettando la stella principale Regolo. Regolo è di magnitudine 1,4; è una stella bianco-azzurra che dista 77 anni luce. Con una linea congiungente Megrez e Merak si intercettano le stelle Castore e Polluce nella costellazione zodiacale dei Gemelli.
Da Orione all'Auriga, Gemelli, Cane Minore, Cane Maggiore, Toro e Pleiadi.
Figura 5: Allineamenti a partire da Orione
La figura 5 illustra Orione che costituisce la costellazione principale del cielo settentrionale in inverno. Il prolungamento della linea che congiunge le tre stelle della Cintura di Orione punta verso Sirio , la stella più luminosa del cielo, nella costellazione del Cane Maggiore . Sirio è un vertice di un triangolo molto ampio, conosciuto come Triangolo Invernale ; gli altri due vertici sono rappresentati da Betelgeuse in Orione e Procione nel Cane Minore . Betelgeuse (traducibile dall'arabo come mano ) è una supergigante rossa variabile in luminosità, oscillante tra le magnitudini 0 e 1,3 in 6 anni circa; si trova a 430 anni luce di distanza. Procione è di magnitudine 0,4 ed il suo nome significa prima del cane , intendendo con questo che sorge prima dell'altra "stella del cane", cioè Sirio. E' una stella bianca posta a 11,4 anni luce e, come Sirio, ha una nana bianca per compagna, Procione B, risolvibili solo con telescopi professionali. Da Rigel che è la seconda stella in Orione, prolungando una semiretta passante per Betelgeuse, si incontrano Castore e Polluce , nella confinante costellazione dei Gemelli . Rigel è una supergigante blu, di magnitudine 0,2 distante 770 anni luce. Sull'altro fianco del "Cacciatore" Orione si trovano Aldebaran la stella più luminosa della costellazione del Toro ; nella stessa direzione si trova anche l'ammasso aperto delle Pleiadi . Aldebaran è una gigante rossa che subisce variazioni irregolari di luminosità, tra le magnitudini di 0,75 e 0,95. Dista da noi 65 anni luce. A Nord di Orione si trova Capella , la stella più brillante in Auriga . Capella ha una magnitudine di 0,08 e a occhio nudo appare di colore giallognolo; dista dalla Terra 42 anni luce.
Il Triangolo Estivo: le costellazioni dell'Aquila, della Lira e del Cigno .
Figura 6: Il Triangolo Estivo