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Laboratorio per la Comunicazione Scientifica

 

 

 

LCS a Bucarest per la mostra “INTERFERENZE”

 

Dal 31 Maggio al 6 Giugno, sotto l’egida del Progetto Europeo SCIENAR (“Scientific Scenarios in Art”) di cui l’UNICAL è Coordinatore sotto la direzione di Pietro Pantano, si è svolta a Bucarest la Mostra Artistica di Arte & Scienza “INTERFERENZE”. La mostra era ospitata presso la Sala delle Esposizioni dell’UNARTE (Universitatea Nationala de Arte) e co-organizzata dal partner rumeno ITC (Istituto Nazionale di Informatica) grazie al fattivo lavoro di coordinamento di Gheorge Samoila, responsabile dell’unità rumena del Progetto e responsabile generale dell’esposizione, con la collaborazione di Dragoş Gheorghiu dell’UNARTE. La mostra raccoglieva opere artistiche reali e virtuali, raccolte sia presso l’UNARTE sia attraverso i partner del progetto e la collaborazione del Comitato Scientifico ed Artistico del portale SCIENAR (http://www.scienar.eu/main/) coordinato da Mauro Francaviglia e Marcella Giulia Lorenzi, che erano presenti in loco a rappresentare l’Università della Calabria. Una generosa sponsorizzazione da parte della Panasonic ha permesso l’utilizzo di ampi schermi televisivi. Nella prefazione del prestigioso catalogo di 48 pagine a colori è riassunto lo spirito della Mostra e dell’intero Progetto: “Stili differenti, lavori differenti, artisti differenti, tutti uniti dalla radice comune della Scienza in modo tale che le influenze osmotiche che esistono tra campi apparentemente distanti creino invece sinergie che allo stesso tempo unificano e permettono il progresso della civiltà umana nella ricerca di una nobile causa”. Gli artisti espositori erano Jane McAdam Freud (filmato “Dead or Alive” sui rapporti tra Arte e Psicoanalisi, di cui il nonno era stato l’iniziatore), Julian Voss-Andreae (filmato su sculture ispirate alla Meccanica Quantistica), Marian Drugda (opere e filmato “Variables” ispirato alla Geometria Euclidea), Jean-Pierre Luminet (filmato sulla grafica ispirata allo SpazioTempo e ai Buchi Neri), Frédérick Tristan (grafica sulle dimensioni del visibile), Elisabeth Alimi (fotografie “Métissages” ispirate alla grafica di Tristan), Peter Jacobi (scultura “Untitled Column”), Rick Doble (filmato su Spazio, Tempo e Fotografia Digitale) e Marcella Giulia Lorenzi (fotografie digitali e filmato del progetto “Painting with Light” ispirate al Futurismo e al movimento in arte figurativa), Liviu Stoicoviciu (opere pittoriche ispirate dalla Sezione Aurea), John Robinson (filmato sulle Sculture Simboliche ispirate dalla Geometria degli Spazi Curvi, attraverso il partner britannico del Progetto, Nick Mee), Leonello Tarabella (concerto “Collisions” di Arte Elettronica e interfacce tra musica e grafica a computer), Eleonora Bilotta e Pietro Pantano (filmato sulla generazione di immagini, suoni e opere artistiche e di design a partire dal Caos e dagli attrattori di Chua), George Nash (presenze geometriche nell’arte preistorica), Liz Poraj-Wilczynska (opere d’arte di archeografia), Dragoş Gheorghiou (filmato sull’ArTcheologia volta a ricreare in situ opere d’arte ispirate dal paesaggio preistorico), Floyd Anthony Alsbach (quadri geometrici ispirati alla Sezione Aurea), Semi Ryu (filmato “Parting on Z” di marionette virtuali in tempo reale), Dash MacDonald e Demitrios Kargotis (filmato sulla rivisitazione del disastro Challenger, un progetto del MOCA London per gentile concessione del suo direttore Michael Petry), Dan Popovici con i suoi studenti Iulia Dumitru, Mona Agavriloaie, Magda Marinescu, Emilian David, Ene Sandel e Cristina Ilinca (opere artistiche in vetro fuso o soffiato ispirate a forme di Arte e Scienza), Liana Svinţiu (opere scultoree ispirate dalla Geometria), Sorana Gorjan (la “Endless Column” di Constantin Brancusi), Ion Cojocaru (sculture “Lemniscus” ispirate dalla Geometria Iperbolica), Radu Damian (design su crescita cellulare di ispirazione geometrica), Maria Cristina Beatrice Gheorghe (“The Hourglass”, terracotta tridimensionale generata da triangoli equilateri) e Oana Maria Stoica (“Bionic Reverse”, ceramiche ispirate alla Natura). L’inaugurazione ufficiale della Mostra si è tenuta il 31 maggio, seguita dall’interessantissimo concerto di Tarabella. Nei giorni seguenti si è inoltre svolto un Workshop sul Progetto, con interventi di Francaviglia, Samoila, Tarabella, Stoicoviciu, Lorenzi (anche in rappresentanza di Doble), Svinţiu, Popovici, Mee, Damian, oltre a interventi di Samoila sui lavori di Voss-Andreae, Tristan, Alimi, Luminet e Monika Kovacova.
Ampia la copertura mediatica sull’evento. Oltre a numerose presenze su Facebook, la Televisione Rumena http://www.tvr.ro/articol.php?id=83342&c=99 ha dedicato un servizio alla Mostra e ampio spazio è stato dato sul sito http://www.cultinform.ro del notiziario di cultura sviluppato dall’ITC.
La ricaduta culturale della mostra – di cui si prevedono futuri sviluppi - è stata altissima: per la prima volta si è vista una mostra che integrasse veramente, sia a livello di contenuti che di prodotti, l’approccio congiunto tra scienza ed arte, coniugato con le più moderne tecnologie multimediali. La Microsoft Rumena, entusiasta della mostra, ha proposto di collaborare all’implementazione di una sua versione permanente in forma totalmente virtuale.
Infine, i rapporti tra l’UNARTE e l’UNICAL verranno rafforzati attraverso ulteriori progetti culturali comuni, nonché attraverso lo scambio di studenti e docenti.